Bartolomeo Franzosini (1768-1853) e il Centro Studi
La fama del compositore e organista di Intra Bartolomeo Franzosini è stata per oltre un secolo attestata solo dalla citazione del V. De Vit che, nella sua opera sul Lago Maggiore (1876), ne elogia la maestria, l’eccellenza e la celebrità soprattutto per il suo grande “Requiem” in morte di Vittorio Emanuele I di Savoia (“musica per intelligenti”).
Il lavoro di studio e di ricerca di Riccardo Zoja, dall’inizio degli anni ’90, ha riportato alla luce la gran parte dei manoscritti di questo Autore che, oltre ad avere ricoperto la carica di organista e maestro di cappella della Basilica S. Vittore in Intra (Verbania), fu il compositore per eccellenza nel territorio del verbano, estendendo la sua fama, al servizio della famiglia Borromeo, anche al resto del novarese ed a Milano.
Sono stati recuperati e catalogati manoscritti comprensivi di 6 sinfonie, musiche di scena, quartetti, cantate, opere per organo, opere strumentali, messe e vespri solenni nonché la citata “Missa pro defunctis” per soli, coro e orchestra.
Il M° Zoja ebbe a redigere il primo catalogo generale delle opere che fu poi completato, nel 1996, da R. Olzer nel suo lavoro “Bartolomeo Franzosini e l’attività musicale presso la Basilica di S. Vittore d’Intra”.
La lapide che orna la tomba di Franzosini nel cimitero di Intra testimonia la celebrità e la stima delle quali il compositore fu circondato.
Il CENTRO STUDI FRANZOSINIANI, dedicato all’opera di studio e revisione critica delle opere, venne fondato nel 1994 per iniziativa di R. Zoja, con la promozione del Coro Polifonico S. Vittore. Tra i fondatori il M° Giancarlo Parodi che già all’epoca eseguì ed incise, in prima esecuzione in epoca moderna, alcune opere organistiche dell' Autore (Nove danze per organo, Concerto per violoncello d’organo con 2 corni e contrabbasso di ripieno).
Presso il Centro Studi sono conservati i manoscritti delle opere di Bartolomeo Franzosini.
Nel corso dell’attività del Centro Studi si è provveduto, anzitutto, alla realizzazione del catalogo generale delle opere dell’Autore nonché all’inizio dell’opera di restaurazione delle partiture.
Molti studenti di diverse derivazioni universitarie hanno avuto accesso al materiale storico per la redazione di studi e tesi sul Compositore: il Centro Studi Franzosiniani desidera costantemente che quanto a sua disposizione possa essere oggetto di studio, ricerca, approfondimento e revisione critica sollecitandone il sostegno mediante borse di studio.
Le prime revisioni delle opere hanno condotto ad una diffusione delle esecuzioni che sono ora repertorio in molti concerti, in diverse nazioni, sia nel campo della musica strumentale sia della musica vocale e sinfonico orchestrale.
Su Wikipedia è riportata un'interessante pagina dedicata a Bartolomeo Franzosini.
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